Ashwagandha, il ginseng indiano

Proveniente dalla famiglia della belladonna, l'ashwagandha convince con numerose funzioni per il corpo. La bacca del sonno è usata soprattutto per lo stress e per sostenere la vitalità. La sua popolarità sta crescendo anche in tempi moderni. Le origini e le potenzialità dell'ashwagandha per la salute sono spiegate in dettaglio qui.

Cos’è l’ashwagandha?

Ginseng indiano, ciliegia d’inverno, uva spina velenosa: l’ashwagandha (Withania somnifera) è un “bambino dai molti nomi”. Originaria dell'Africa e dell'Asia, la “regina dell’Ayurveda” si è diffusa da queste regioni in molti altri paesi e oggi è presente anche nell’Europa meridionale, nelle Isole Canarie e a Capo Verde. La pianta ama i terreni sabbiosi e ghiaiosi e, se la posizione è buona, raggiunge un'altezza di 160 cm. Esternamente, la solanacea vegetale è caratterizzata da foglie ovoidali o allungate, che vanno dal verde menta al verde oliva. La parte inferiore delle foglie è ricoperta da una sottile peluria. Nel suo periodo di fioritura, tra luglio e settembre, la pianta produce fiori a forma di campana relativamente poco evidenti, che si trasformano in bacche dal colore rosso acceso.

Quali ingredienti sono presenti nell’ashwagandha?

Anche se in italiano l’ashwagandha porta il nome di un frutto, appunto ciliegia d’inverno, non è il frutto la parte che apporta benefici alla salute. Le sue bacche sono senza dubbio seducenti, ricordano addirittura l’uciuva, ma non sono commestibili a causa dell’elevato contenuto di alcaloidi. È invece importante dare un’occhiata alla terra, dove si trova la radice, il cui colore oscilla tra il biancastro e il marrone chiaro, che contiene un interessante mix di sostanze vegetali secondarie. La scienza moderna mostra un particolare interesse per i withanolidi presenti in natura, in particolare per il withanolide A, la witaferina A e il withanolide D. Inoltre, la pianta fornisce altri ingredienti secondari, come saponine, concianti e flavonoidi, oltre a un’elevata quantità di ferro.

L’effetto dell’ashwagandha: quali sono i benefici dell’ashwagandha?

Chi, leggendo la parola ashwagandha e il soprannome “regina dell’ayurveda”, pensa subito a immagini di una fiabesca atmosfera indiana, resterà sorpreso dal significato originale. In sanscrito antico, ashwagandha significa “odore di cavallo”, un nome che la pianta probabilmente deve al suo caratteristico profumo. Alcuni esperti ayurvedici ritengono indichi anche il fatto che la pianta “può risvegliare lo stallone che c’è in noi”. Tuttavia, questo non è l’unico beneficio per la salute offerto dall’ashwagandha.