La carenza di ferro è la malattia da carenza più comune al mondo. Circa un terzo della popolazione mondiale ne è affetto. Data la sua grande rilevanza, in questo articolo esaminiamo più da vicino l'argomento, le cause, i sintomi e le conseguenze, e facciamo luce su ciò che si può fare contro la carenza di ferro.
La carenza di ferro è definita come il completo esaurimenti del ferro di deposito cellulare necessario per le funzioni metaboliche e fisiologiche. La carenza di ferro può manifestarsi con o senza anemia. In breve, carenza di ferro significa che c'è troppo poco ferro nel sangue, il che influisce sul nostro organismo in vari modi. Mentre l'ematopoiesi è una delle ultime funzioni corporee a risentire di una carenza di ferro a causa del suo ruolo essenziale, le innumerevoli altre funzioni corporee dipendenti dal ferro (= sintomi da carenza di ferro non anemica) ne risentono già prima. La carenza di ferro non anemica è quindi molto più comune nei Paesi occidentali rispetto all'anemia da carenza di ferro, che colpisce fino al 20% della popolazione.
La carenza di ferro si verifica quando si assume una quantità di ferro inferiore a quella consumata o persa. Ciò può essere causato da un basso apporto di ferro nella dieta, da un ridotto assorbimento di ferro nell'intestino tenue, da un aumentato fabbisogno di ferro (ad esempio, gravidanza, sport) o da un aumento delle perdite di ferro dovute a sanguinamenti (ad esempio, forti sanguinamenti mestruali, ulcere gastriche). Si deve prevedere una perdita di circa 0,5 mg di ferro per 1 ml di sangue.
Il ferro è considerato IL minerale per le donne. Non c'è da stupirsi, perché le donne hanno bisogno di più ferro degli uomini per circa metà della loro vita - dalla pubertà alla menopausa - a causa delle mestruazioni. Lo studio BIOGENA Good Health Study* ha dimostrato in modo drammatico che non tutte le donne riescono ad avere l'apporto necessario di questo oligoelemento. Ad esempio, il 37,7% delle donne partecipanti era affetto da una carenza di ferro (ferritina < 30 ng/ml). In confronto, solo il 5,8% degli uomini presentava una carenza di ferro.
Con le guance rosee e pieni di energia per tutta la vita? Teoricamente è possibile anche senza carne. Tuttavia, per chi si nutre di vegetali è spesso più difficile assumere una quantità sufficiente di ferro. Lo conferma anche lo studio austriaco BIOGENA Good Health Study*, che ha evidenziato la maggiore carenza nel gruppo dei vegani e dei vegetariani. Mentre il 43,6% di chi segue una dieta mista e il 25,6% di chi segue una dieta flessibile ha un apporto ottimale di ferro, solo il 5,6% dei vegetariani e il 3,8% dei vegani si collocano nella fascia ottimale. Al contempo, più della metà dei vegani (53,8%) e poco meno della metà dei vegetariani (47,2%) erano carenti di ferro (ferritina < 30 ng/ml).
Livello di energia verso lo 0? Carnagione bianca come la neve? Mani ghiacciate? Questa è probabilmente l'immagine classica di una persona con carenza di ferro. Tuttavia, la carenza di ferro ha molte facce. Già nelle fasi iniziali può portare a stanchezza, riduzione delle prestazioni e perdita di capelli. Se la carenza di ferro progredisce ulteriormente (stadio 2), possono aggiungersi innumerevoli altri sintomi. Questi possono includere pelle secca, bocca screpolata, suscettibilità alle infezioni, sensibilità al freddo o problemi di concentrazione. Nello stadio 3, le riserve di ferro sono talmente esaurite che si verificano anche gravi disturbi dell'emopoiesi. Non solo il numero di globuli rossi (= eritrociti) diminuisce, ma anche il loro contenuto di emoglobina. La carenza di ferro in fase gravemente avanzata si manifesta con i classici sintomi dell'anemia da carenza di ferro, tra cui pelle pallida, mal di testa, vertigini e calo delle prestazioni fisiche e mentali.
Sintomi neurologici:• Stanchezza e affaticamento • Mal di testa • Diminuzione della capacità di pensare • Dimenticanza • Disturbi della concentrazione • Problemi di sonno | Pelle, capelli e unghie:
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Psiche:
| Sistema muscoloscheletrico:
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Nutrizione:
| Sistema cardiovascolare e polmoni:
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Difesa immunitaria:
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Chiunque sospetti di soffrire di una carenza di ferro può ottenere chiarimenti nel corso di un esame del sangue diagnostico di laboratorio. Ma cosa bisogna considerare in questo caso?
I livelli di emoglobina vengono spesso misurati quando si sospetta una carenza di ferro. Questo fornisce informazioni sulla quantità di ferro contenuta nel sangue, ma non rivela lo stato generale delle riserve di ferro dell'organismo. Per una determinazione esatta dello stato del ferro, è quindi necessario consultare anche il livello di ferritina, il livello di transferrina e la saturazione della transferrina, che idealmente dovrebbero rientrare nell'intervallo di normalità.
Ferro: Valori normali e deviazioni. | |||
Carenza | Valori normali | Sovraccarico | |
Ferritina (ng/ml) | > 30 | 30-300 | > 1000 |
Transferrina (mg/dl) | > 400 | 200 – 400 | > 200 |
Saturazione della transferrina (%) | > 16 | 16-45 | > 45 |
Chiunque soffra di carenza di ferro dovrebbe rivolgersi a una persona esperta per individuarne la causa. Fedele al motto "Conosci il tuo nemico", è chiaramente un vantaggio sapere se la carenza di ferro è dovuta a una dieta scorretta, a un periodo pesante, a un ridotto assorbimento di ferro - o anche a più fattori contemporaneamente. Oltre a un'alimentazione ricca di ferro (vedi tabella "alimenti vegani con contenuto di ferro"), è possibile aumentare l'apporto di ferro con l'aiuto di un integratore.
Il trattamento della carenza di ferro o anche dell'anemia da carenza di ferro richiede solitamente alcune settimane o mesi. In caso di assunzione di ferro a lungo termine, si raccomanda di effettuare regolarmente analisi diagnostiche di laboratorio per garantire un dosaggio adeguato.
La quantità di ferro giornaliera raccomandata per la carenza di ferro varia da persona a persona. Un professionista sanitario può valutare le condizioni attuali della persona interessata e abbinarle a un integratore di ferro con un dosaggio ragionevole.
In caso di problemi con gli integratori di sali di ferro ad alto dosaggio, ai possono utilizzare estratti vegetali speciali a basso dosaggio (come MoFerrin® 21). In fondo, quando c'è una carenza di ferro, il nostro corpo è in grado di aumentare l'utilizzo del ferro nell'intestino. Gli studi hanno ora confermato che anche gli integratori di ferro a base di erbe a basso dosaggio possono ottenere l'effetto desiderato e offrire un'alternativa efficace e ben tollerata ai soliti sali di ferro ad alto dosaggio.
In commercio esistono diversi integratori di ferro per combattere la carenza di ferro. Dalle compresse di ferro alle capsule, ai granuli, alle varie forme liquide e molto altro ancora. Mentre alcuni preferiscono un gustoso succo di ferro, altri preferiscono assumere il ferro sotto forma di capsule: igieniche, pratiche e insapori. Poiché gli integratori alimentari vengono assunti di solito per diverse settimane, è necessario assicurarsi che i preparati scelti non contengano additivi inutili. Anche gli integratori alimentari che utilizzano speciali estratti vegetali (come quelli contenuti in MoFerrin® 21) come fonte di ferro sono considerati particolarmente delicati e ben tollerati.
La gravidanza e l'allattamento sono tra le fasi più impegnative della vita in cui la carenza di ferro può svilupparsi più facilmente a causa delle elevate esigenze fisiche. L'aumento del fabbisogno di ferro durante la gravidanza è dovuto al fatto che non solo la futura madre, ma anche il bambino in crescita deve essere rifornito dell'oligoelemento essenziale. Inoltre, l'utero e la placenta ingrossati richiedono ferro. Il fabbisogno di ferro aumenta anche durante l'allattamento, poiché le perdite durante la gravidanza e il parto devono essere compensate e il bambino viene rifornito di ferro anche attraverso il latte materno. Per saperne di più su "Carenza di ferro durante la gravidanza e l'allattamento", clicca qui.
La carenza di ferro non si ferma ai più piccoli. Soprattutto nei periodi di forte crescita, il ferro è necessario non solo per mantenere le normali funzioni corporee, ma anche per l'aumento del volume del sangue. Mentre l'organismo del bambino richiede ferro, anche l'assunzione di ferro da parte degli adolescenti può essere difficile, spesso a causa di una dieta squilibrata povera di ferro dovuta alla naturale selettività del bambino nel mangiare, a volte anche a causa di un'intolleranza alimentare o di un disturbo dell'assorbimento del ferro. I genitori che sospettano che il loro bambino abbia una carenza di ferro dovrebbero rivolgersi a un medico. Un'eventuale carenza di ferro può essere individuata con un'analisi del sangue e può essere consigliato un integratore di ferro adatto.
Anche le donne che stanno per entrare in menopausa dovrebbero tenere sotto controllo i loro livelli di ferro. I cambiamenti ormonali possono portare a un forte sanguinamento mestruale o intermestruale, che può esaurire le riserve di ferro. Quando le mestruazioni cessano (= menopausa), la situazione delle donne interessate si distende e il loro fabbisogno di ferro si uniforma a quello degli uomini (= 10 mg di ferro al giorno).
Negli sport di resistenza e in quelli agonistici, in particolare, una carenza di ferro può portare rapidamente a una mancanza di successo negli allenamenti. Ecco perché gli atleti che vogliono essere al top della forma dovrebbero sempre tenere sotto controllo il loro stato di ferro. L'organismo ha bisogno di più ferro a causa dello sforzo fisico e dell'aumento della sudorazione: più lo sport fa sudare, maggiore è la perdita, poiché il corpo perde 1,2 milligrammi di ferro per ogni litro di sudore. Inoltre, durante l'attività fisica viene prodotta una quantità maggiore di emoglobina, il pigmento rosso del sangue contenente ferro, necessario per la formazione dei globuli rossi (eritrociti) e della mioglobina, la proteina muscolare.
Correre per lunghi periodi può aumentare ulteriormente la perdita di ferro. Il duro contatto con il terreno può portare alla distruzione meccanica dei globuli rossi, che richiedono la produzione di ferro supplementare.
Un sintomo meno noto della carenza di ferro è che aumenta la suscettibilità alle infezioni. La carenza di ferro può essere associata all'atrofia dei tessuti di vari organi del sistema immunitario e a un'alterazione delle difese immunitarie. Studi condotti nei Paesi in via di sviluppo dimostrano che la carenza di ferro nei bambini compromette l'immunità innata e acquisita, aumentando così il rischio di infezioni.
Il ferro e la vitamina B12 svolgono funzioni simili nel nostro organismo. Entrambi i micronutrienti svolgono un ruolo nel sistema nervoso, nella produzione di energia e nell'ematopoiesi. Di conseguenza, i sintomi di una carenza di vitamina B12 sono simili a quelli di una carenza di ferro.
Molte persone non si rendono conto che una carenza contemporanea di ferro e vitamina B12 può causare problemi nella diagnosi. Per esempio, una carenza di ferro nell'emocromo può mascherare una carenza di B12 e viceversa. Se si sospetta una carenza combinata, è quindi necessario consultare esami di laboratorio più dettagliati.
Conclusione: la carenza di ferro è diffusa in tutto il mondo e ancora non riconosciuta. Se non riesci ad alzarti dal letto la mattina e senti di non poter sfruttare appieno il tuo potenziale fisico o mentale, dovresti controllare i tuoi livelli di ferro e, se necessario, dare una mano al tuo corpo con il ferro. Perché più ferro significa anche più attitudine alla vita!
* Informazioni sullo studio BIOGENA sulla buona salute
Con 1377 partecipanti, il BIOGENA Good Health Study è lo studio più completo d'Europa su micronutrienti, salute e benessere. L'obiettivo di questo studio su larga scala era quello di tracciare un quadro aggiornato dello stato di salute e nutrizionale della popolazione austriaca e di dimostrare che un migliore apporto di micronutrienti si traduce in un aumento del benessere fisico e mentale.
La combinazione di alimenti ricchi di ferro con i cosiddetti "stimolatori di ferro" può migliorare l'assorbimento del ferro nell'organismo. Gli alimenti che contengono vitamina C, vitamina A, acidi della frutta, acidi lattici o aminoacidi contenenti zolfo agiscono come stimolatori del ferro.
I sintomi che indicano una carenza di ferro (ad esempio, stanchezza, problemi di concentrazione, perdita di rendimento) possono manifestarsi anche come conseguenza di altre carenze nutritive o malattie. Un'analisi diagnostica di laboratorio è quindi essenziale per individuare una carenza di ferro.
La carenza di ferro è solitamente facile da trattare. Oltre a una dieta ricca di ferro, gli integratori di ferro possono reintegrare le riserve di ferro.
La carenza di ferro compromette le funzioni dell'organismo che dipendono dal ferro. Mentre all'inizio l'emopoiesi non è ancora compromessa, una carenza di ferro "manifesta" in fase avanzata porta a gravi disturbi all'interno dell'emopoiesi.
Gli estratti vegetali specializzati (come quelli contenuti in MoFerrin® 21), che contengono ferro naturale, sono particolarmente ben tollerati.
I sintomi tipici dell'anemia da carenza di ferro (= anemia) sono stanchezza, pallore, vertigini e calo delle prestazioni fisiche e mentali. I sintomi non anemici si manifestano più frequentemente e più precocemente rispetto all'anemia da carenza di ferro, come alterazioni della pelle e delle unghie, perdita di capelli, bruciore alla lingua o predisposizione alle infezioni.
